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venerdì 21 settembre 2012

AMIANTO QUESTIONE IRRISOLTA. E NESSUNO SE NE OCCUPA PIU'

LA MAPPA DELL'AMIANTO IN ITALIA



Incredibile a dirsi ma ancora in Italia quella dell'amianto è una questione irrisolta e, per di più, lontana dai riflettori. Il problema è tanto più grave nelle regioni (qui sopra ve ne forniamo la mappa) in cui stata è consistente in passato la presenza di aziende che ne facevano utilizzo. Tale rischio permane alto, in ragione della considerevole presenza e diffusione in quantità pericolose nei luoghi di lavoro e nelle lavorazioni, nelle abitazioni e nelle strutture pubbliche e private. Una realtà rimossa dalle istituzioni, spesso sconosciuta e sottovalutata dagli stessi cittadini non informati adeguatamente .La legge 257/92 , oltre a vietare l'uso dell'amianto e ad imporne lo smaltimento, delegava alle Regioni la definizione dei piani di bonifica e la loro realizzazione. In maniera scandalosa le previsioni di tutela previdenziale della legge sono state artatamente depotenziate ,privando i lavoratori esposti del beneficio dell'uscita anticipata dal mondo del lavoro. E' urgentissimo riprendere sul territorio l'opera di rimozione e smaltimento dell'amianto, vigilando in modo diffuso per verificare che ciò avvenga una volta per tutte. Occorre sensibilizzare, informare e prevenire il rischio amianto, verificare l'applicazione delle leggi con il monitoraggio della situazione attuale e soprattutto riproporre l'effettiva tutela dal punto di vista sanitario di coloro che in passato sono stati inconsapevolmente soggetti alle conseguenze devastanti dell'esposizione professionale, della manipolazione, dell'uso e dell'inalazione dell'amianto e di quanti lo sono tuttora.

venerdì 14 settembre 2012

FACCHINAGGIO: NOVITA' SU REQUISITI CAPACITA' ECONOMICO-FINANZIARIA E TECNICO-ORGANIZZATIVI

L’art. 10 del del D.Lgs. 147/2012 prevede, per le attività di facchinaggio, che l’iscrizione al Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese artigiane sia subordinata alla dimostrazione della sussistenza dei soli requisiti di onorabilità. Pertanto, non saranno più oggetto di accertamento i requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativi

mercoledì 5 settembre 2012

TAV EUROPA: IL CORRIDOIO NON HA PIU' CAPO NE' CODA

Dopo il Portogallo, anche la Russia si tira indietro.

Leggi l'articolo:

http://petrolio.blogosfere.it/2012/09/tav-europa-il-corridoio-non-ha-piu-ne-capo-ne-coda.html

Osserviamo, sommessamente, che in Italia siamo ancora in attesa dal Ministro Passera di un Piano Nazionale dei Trasporti (e ciò sta mettendo in forse migliaia di posti di lavoro) e che di oggi è la notizia che uno dei motivi per i quali non si stanno trovando acquirenti stranieri per l'ALCOA è nell'insufficienza delle infrastrutture e dei trasporti in Sardegna..
Quei pochi italiani che questa estate hanno potuto permettersi di andare in ferie hanno avuto modo di rendersi conto in che stato sia la nostra rete ferroviaria ordinaria.
A buon intenditor, poche parole....